Progetti

Sport Impact Lab: a breve al via la selezione delle idee progettuali

La commissione di valutazione si riunirà a partire dal 25 luglio per analizzare le candidature e individuare le 10 idee migliori

 

Al via una nuova fase per il contest Sport Impact Lab, lanciato dall'Uisp per promuovere lo sviluppo di nuove imprenditorialità sportive. Il contest rientra nelle 5 azioni del progetto SportPerTutti, promosso dall'Uisp, con l’obiettivo di estendere il diritto allo sport a tutti i cittadini, ed è finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Art.72 del DL 3 luglio 2017 (Annualità 2020). L’azione Sport Impact Lab ha l’obiettivo di valorizzare lo sport e l’attività fisica, rafforzando il ruolo dello sport a supporto dell’occupazione e trasformando idee innovative in iniziative di auto-imprenditorialità ed auto-impiego, oltre a rappresentare uno strumento utile a rispondere al problema occupazionale causato dalla crisi COVID-19, con particolare attenzione ai soggetti maggiormente a rischio di esclusione lavorativa.

Dopo la fase di candidatura, che si è chiusa il 5 luglio, partirà il 25 luglio da parte della commissione di indirizzo e valutazione, lo studio dei progetti presentati, ben 37.

La commissione è composta da dieci persone, con specialisti del settore e responsabili del progetto: Serena Sanna e Antonio Ruiu di Simurg Ricerche, ed altri cinque esperti e professionisti del settore tecnologico: Barbara Burchi, esperta senior in innovation management e creazione d’impresa; Darya Majidi, esperta senior in innovation management e creazione d’impresa; Luca Leonardini, esperto senior in innovation management e creazione d’impresa; Stefania Bernacchiae, esperto senior in marketing e comunicazione; Benedetta Pandolfi, esperta junior in marketing e comunicazione. A loro si aggiungono: Vincenzo Manco, responsabile Centro studi e terzo settore Uisp (presidente della commissione); Salvatore Farina, responsabile Politiche della progettazione e Manuela Claysset, coordinatrice delle politiche Uisp. 

I componenti della commissione selezioneranno, entro il 10 agosto, le dieci idee migliori tra quelle arrivate, i cui promotori saranno inseriti in un percorso formativo ad hoc, attraverso il coinvolgimento di tutor, coach e sponsor, per accompagnare i candidati nella predisposizione del progetto finale/business plan e nella relativa presentazione nella modalità pitch (una presentazione di pochi minuti accompagnata da slide in cui illustrare idea imprenditoriale a potenziali investitori). La fase formativa si svolgerà tra settembre ed ottobre ed il pitch day verrà fissato entro la metà di novembre. In quella occasione la commissione di valutazione verrà affiancata da una giuria per la selezione dei migliori tre progetti che verranno premiati.

Saranno privilegiate idee professionali e imprenditoriali che abbiano tra le proprie finalità l’innovazione sociale, aperta e tecnologica, in riferimento ai principi dello sport per tutti.

La proposta dovrebbe rappresentare una sfida accolta o una risposta innovativa ai bisogni della società civile, indirizzandosi alla collettività o a un target specifico. I valori di riferimento sono quelli di sostenibilità ambientale, promozione delle professionalità in ambito sportivo, valorizzazione e comunicazione della pratica sportiva non competitiva, inclusione sociale e integrazione.

Sarà valutata positivamente anche la capacità di “fare sistema”, mettendo insieme diversi “attori” (istituzioni, imprese, associazioni e cittadini) che contribuiscano al progetto sia sul piano degli strumenti, sia nella definizione dei contenuti.

In questi giorni sono state visionate le candidature per cominciare a raccogliere un po’ di dati: quello che emerge è la maggior parte delle idee progettuali, 22, proviene dalle Regioni del Centro Italia, 8 dal Sud e 7 dalle regioni del Nord. Roma è la città da cui arrivano più proposte, seguita dalle province dell'Emilia Romagna e della Toscana. In ogni caso, le regioni del Sud Italia hanno partecipato tutte con almeno una candidatura, esclusa la Calabria. 25 idee sono state presentate da singoli individui, 12 da team, per un'età media di 47 anni. Infine, si segnala che ben 18 dei 37 progetti toccano due o più dimensioni (economica, sociale e ambientale), ma la dimensione sociale è la prevalente, con 34 proposte su 37. (Elena Fiorani)

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